Elenco degli sbattezzi della provincia di Milano

Finalmente "certificato"!

Mi è capitato di dire la frase: "Io non sono battezzato" provando un piacere che vale abbondantemente il tempo impiegato per lo "sbattezzo".

Credo sbattezzarsi sia un dovere per chi non è cattolico.

Non lo sapevo, ma c'è anche la scomunica "latae sentenzia". Grazie, UAAR.

L'inizio della mia seconda vita: quella libera.

Ho 48 anni, sono ormai più di 20 anni che non sono in accordo con la "conduzione morale politica" del Vaticano, solo negli ultimi anni (circa 6) ho potuto documentarmi e trovare riscontro delle mie idee, da allora mi è sempre sfiorata l'idea di distaccarmi in modo definitivo dal gregge Cristiano (giudico gli essere umani per i loro pensieri e azioni non per credi religiosi o razza) è solo quando ho scoperto l'UAAR che ho compreso la fattibilità della cosa, ma solo quest'anno ho avuto il coraggio di portare a termine lo sbattezzo, perché i miei genitori da cristiani non praticanti con più di 70 anni, non capirebbero....

Prima di ottenere lo sbattezzo ho dovuto sollecitare la diocesi di appartenenza della parrocchia dove sono stata battezzata. In seguito ho ottenuto risposta entro due settimane. Ringrazio l'Uaar per avermi dato questa possibilità. Non essere più parte di una chiesa crudele e corrotta è per me un sollievo e un atto di protesta. In una società oscurantista e ipocrita associazioni come l'Uaar rappresentano una luce di speranza per un mondo migliore.

Ringrazio UAAR per la possibilità di emanciparci da questa ennesima prevaricazione clericale.

Grazie UAAR!

Ogni ateo dovrebbe sbattezzarsi, così la chiesa non potrà annoverarlo tra i suoi seguaci.

Ringrazio i membri dell'UAAR per aver reso il processo di apostasia chiaro e semplice.

Finalmente libera da una scelta non mia.

Nonostante essermi sbattezzato, subisco ancora la tortura della chiesa cattolica con le campane notturne nel comune in cui vivo (gambolò). Abitando a 70 mt in linea d'aria dal campanile, ogni stramaledetta mezz'ora ci sconquassa il sonno da 10 anni, e non c'è stato modo di farle smettere (esposti, causa civile, manifestazioni, ecc.). Molti ci chiedono se non potevamo immaginarlo prima... Sinceramente di notte le campane non le avevo mai sentite, e le visite con l'agenzia immobiliare si fanno di giorno solitamente. Quando mi sentivo fiero di essere ufficialmente fuori da questa baggianata, mi resi conto che invece mi tormentava come non mai prima di allora... la casa in cui abito la acquistai nel 2011, pochi mesi dopo essermi sbattezzato. Sconfortante accettare di dover subire e vivere una vita con un sonno poco ristoratore a causa di questi incantatori di serpenti. Eppure è così...

Sbattezzarsi serve! Non è solo una questione o una scelta personale, serve per mandare un messaggio perchè ogni persona sbattezzata è una piccola ma grande vittoria.

Non mi sono mai integrata nel concetto di religiosità e cristianesimo. Crescendo, il mio fastidio è mutato in insofferenza e incapacità di concepire e sottostare ai codici assurdi legati al cristianesimo e al dovere di sentirsi intimoriti da una figura spirituale che non mi appartiene. Non ho mai tollerato l’arroganza di chi si rivolgeva a me con frasi senza senso come “aiutati che Dio ti aiuta” e l’ostentata superiorità di chi scuoteva il capo in dissenso quando esprimevo il mio disinteresse nella religione. L’incoerenza e il bigottismo dei cattolici mi ha sempre lasciata perplessa e non voglio avere nulla a che fare con chi nega diritti e seleziona a chi donare privilegi.
Basta.

Ci hanno messo un sacco, ma alla fine è arrivato.

Inizialmente ho scritto alla chiesa in cui sono stata battezzata: Santa Maria Annunciata (presso l'ospedale San Carlo).

Non ho ottenuto risposta, forse perché è una chiesa ospedaliera, e su consiglio di uno dei membri dell'Uaar ho scritto alla curia arcivescovile di Milano grazie al modulo apposito rivolto all'arcivescovo.

Un bel senso di liberazione per me. Un gesto importante per far capire che non tutti coloro che hanno subito il battesimo sono ancora cattolici.

Liberi!

Una scelta libera di coerenza. Non credo in dio e non voglio avere niente a che fare, nemmeno in modo puramente formale, con la sua chiesa.

Finalmente cancellato dai registri della chiesa!

Ritengo assurdo che, ancora oggi, si possa credere all'esistenza di un dio.

Come da allegati, prima del documento definitivo dello sbattezzo, mi era arrivato un "sollecito" di eventuale ripensamento entro 15gg (come sono buoni i preti!). Comunque vi autorizzo a pubblicare, con nome e cognome dove meglio ritenete, il mio sbattezzo. Ne vado talmente fiero!

Dopo che sono state ignorate varie email e una raccomandata inviata alla parrocchia (due mesi di attesa), ho scritto direttamente all'ufficio dei sacramenti della diocesi. La diocesi è stata veloce e professionale.
Un grazie enorme per il supporto all'UAAR.

La procedura è stata piuttosto semplice, ci ha messo un po' ad arrivare ma è arrivata e sono soddisfatta! Ritengo lo sbattezzo un atto politico e per me personalmente un atto di coerenza. Non credo in ciò che professa la chiesa e ho sempre vissuto la religione come un imposizione. Il dubbio non era permesso ed era contemplato solo se poi tornavi sulla retta via del signore. Ma il dubbio per me è stato crescita e staccarmi da un organizzazione che va contro i diritti delle donne, della comunità lgbtqia+ e altre minoranze. Ovviamente la mia è una scelta personale e non ho intenzione di "convertire" nessuno. Se volete sbattezzarvi mettetevi in discussione e informatevi da voi senza farvi influenzare da nessuno, deve essere una scelta libera e personale!

Ho inviato un'email ricalcando il modello di lettera e inviato alla mia parrocchia di battesimo, in una settimana ho ricevuto risposta di registrazione dello sbattezzo. Non pensavo fosse così facile! Mi sento contenta, devo ammetterlo.

Ne è passato di tempo...

Ho inviato la richiesta al parroco tramite semplice posta elettronica privata.

Ho appeso la scomunica in ufficio, come i miei colleghi i loro crocifissi.

Lo sbattezzo non è una contromagia che cancella un rito religioso. Per me è stata l'affermazione che una confessione religiosa non può parlare - politicamente soprattutto, su temi sensibili e che riguardano i diritti personali, con ingerenze nel processo democratico - a nome e per conto mio.

Mi era diventato insopportabile sapere che la "chiesa apostolica romana" potesse contare anche sulla mia tacita presenza tra le sue fila. Spesso e ovunque i religiosi cattolici parlano pubblicamente ed esprimono idee di una comunità che non mi è mai piaciuta e di cui adesso orgogliosamente non faccio più parte.

La procedura è stata semplice e veloce.

Ho dovuto sollecitare via email dopo due mesi di silenzio; a quel punto si sono scusati e hanno risposto in due giorni.

Non è stato facilissimo perché non sapevo quale fosse la parrocchia, ma poi ci sono riuscito. La RAR dell'Arcidiocesi di Milano è firmata dal "collaboratore" Don Diego Pirovano e mi si comunica che il Parroco ha annotato sul libro dei battezzati la seguente nota: "il battezzato desidera non essere più considerato aderente alla confessione religiosa denominata Chiesa cattolica apostolica romana". Una piccola e straordinariamente importante soddisfazione.

Nel mio caso non è stato facilissimo perché ero stato battezzato nella clinica dove sono nato. In ogni caso, perseverando ho ottenuto lo sbattezzo. Devo riconoscere che sia le due parrocchie che ho dovuto contatttare che l'ufficio preposto dell'Arcidiocesi di Milano (Servizio per la disciplina dei sacramenti) sono stati tempestivi nelle risposte.

"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno" Campagna UAAR del 2009 sugli autobus di Milano. Credo che tutto sia nato da lì per quanto mi riguarda :-)

Pur essendo credente ho scelto di non essere più parte di un’organizzazione - la chiesa cattolica - alla quale non riconosco nessuna autorità né civile né morale.

Prima dell'ultima richiesta presa in considerazione avevo già mandato tempo prima un paio di raccomandate alle quali non risposero.

Finalmente libero!!!

Non credo e non sono praticante da anni, non ho battezzato le mie figlie, e le notizie che leggo su quanto dice e fa la chiesa cattolica mi provocano solo rabbia e frustrazione. Quando ho letto della possibilità di sbattezzarmi non ho esitato un secondo

Fu un ottimo regalo di compleanno!