Elenco degli sbattezzi della provincia di Milano

Lo sbattezzo non è una contromagia che cancella un rito religioso. Per me è stata l'affermazione che una confessione religiosa non può parlare - politicamente soprattutto, su temi sensibili e che riguardano i diritti personali, con ingerenze nel processo democratico - a nome e per conto mio.

Ringrazio i membri dell'UAAR per aver reso il processo di apostasia chiaro e semplice.

Finalmente "certificato"!

A quelli che pensano sia una cosa inutile, dico che resterà tale se circoscritta ai pochi. Ma se diventasse cosa di molti, allora anche alla ricca ed opulenta Mordor comincerebbero a vacillare le fondamenta...

Stanco di essere un numero per la chiesa quando deve condurre battaglie che non mi appartengono ho deciso di procedere con lo sbattezzo. Adesso posso finalmente dire "non più a mio nome"!

Ci hanno messo un sacco, ma alla fine è arrivato.

Ne è passato di tempo...

viva la laicità dello stato, facciamoci sentire, non basta essere atei bisogna anche sbattezzarsi e segnalarlo affinché quest'atto abbia un minimo di effetto politico e sociale

Ho appeso la scomunica in ufficio, come i miei colleghi i loro crocifissi.

Se Dio esistesse sarebbe Ateo.

Sbattezzarsi serve! Non è solo una questione o una scelta personale, serve per mandare un messaggio perchè ogni persona sbattezzata è una piccola ma grande vittoria.

Un bel senso di liberazione per me. Un gesto importante per far capire che non tutti coloro che hanno subito il battesimo sono ancora cattolici.

Ringrazio UAAR per la possibilità di emanciparci da questa ennesima prevaricazione clericale.

Grazie UAAR!

Che grande soddisfazione!

Mi era diventato insopportabile sapere che la "chiesa apostolica romana" potesse contare anche sulla mia tacita presenza tra le sue fila. Spesso e ovunque i religiosi cattolici parlano pubblicamente ed esprimono idee di una comunità che non mi è mai piaciuta e di cui adesso orgogliosamente non faccio più parte.

La procedura è stata piuttosto semplice, ci ha messo un po' ad arrivare ma è arrivata e sono soddisfatta! Ritengo lo sbattezzo un atto politico e per me personalmente un atto di coerenza. Non credo in ciò che professa la chiesa e ho sempre vissuto la religione come un imposizione. Il dubbio non era permesso ed era contemplato solo se poi tornavi sulla retta via del signore. Ma il dubbio per me è stato crescita e staccarmi da un organizzazione che va contro i diritti delle donne, della comunità lgbtqia+ e altre minoranze. Ovviamente la mia è una scelta personale e non ho intenzione di "convertire" nessuno. Se volete sbattezzarvi mettetevi in discussione e informatevi da voi senza farvi influenzare da nessuno, deve essere una scelta libera e personale!

Nella primavera del 2006 ho scoperto la possibilità di sbattezzarmi tramite UAAR) e l'ho colta al volo.

Per decenni mi sono crogiolato in tutti i dubbi a cui va incontro -credo- ogni pedobattezzato (devo andare a messa, ma chi ne ha voglia? A cosa serve blaterare formule imparate a memoria ma che non mi dicono nulla? Perché inginocchiarmi quando suona la campanella perché "lo fanno tutti"? Perché non dovrei usare i preservativi? Ma è mai esistita una vergine con figli? ecc.) e le immense contraddizioni delle "scritture" che ci vogliono vendere come autentiche solo per tenerci legati al Partito della Chiesa.

E dopo aver ricevuto questa benefica estromissione ho davvero iniziato a sentirmi libero di credere in chi e cosa voglio e decido io, di sapere che il principale peccato di cui mi sento colpevole è quello di essermi addossato tutte quelle frottole respirate per decenni durante messe perditempo, di rendermi conto che -ora- dentro di me esiste davvero una spiritualità senza confini e di cui sono l'unico titolare.

Mi è capitato di dire la frase: "Io non sono battezzato" provando un piacere che vale abbondantemente il tempo impiegato per lo "sbattezzo".

Credo sbattezzarsi sia un dovere per chi non è cattolico.

Non lo sapevo, ma c'è anche la scomunica "latae sentenzia". Grazie, UAAR.

Ho dovuto sollecitare via email dopo due mesi di silenzio; a quel punto si sono scusati e hanno risposto in due giorni.

Felice della mia scelta, doveroso che lo faccia chiunque non si sente più parte della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

Un gesto importante per me che ho fatto il giorno dopo aver raggiunto la maggiore età. Ringrazio l’UAAR per l’informazione che fa a riguardo e l’aiuto che da a chi vuole compiere questo importante atto di indipendenza.

Pur essendo credente ho scelto di non essere più parte di un’organizzazione - la chiesa cattolica - alla quale non riconosco nessuna autorità né civile né morale.

Risposta concisa e riportante le conseguenze di ordine giuridico-canonico.

Finalmente libero!!!

Prima dell'ultima richiesta presa in considerazione avevo già mandato tempo prima un paio di raccomandate alle quali non risposero.

Inizialmente ho scritto alla chiesa in cui sono stata battezzata: Santa Maria Annunciata (presso l'ospedale San Carlo).

Non ho ottenuto risposta, forse perché è una chiesa ospedaliera, e su consiglio di uno dei membri dell'Uaar ho scritto alla curia arcivescovile di Milano grazie al modulo apposito rivolto all'arcivescovo.

Ho inviato la richiesta al parroco tramite semplice posta elettronica privata.

Istanza inviata via pec ma iniziata male: il parroco ha risposto che avrebbe inviato la pratica "a chi di dovere". Ho pensato che volesse ostacolarmi o lavarsene le mani. Poi, invece, ho ricevuto la raccomandata via posta con la conferma della Curia dopo dieci giorni. Mi sento libera!

Da molti anni non mi consideravo cattolica, ma non sapevo di questa possibilità. Una ragazza che conosco su Facebook ne ha parlato e ho capito subito che volevo farlo. Non sono atea ma non sono cattolica da più di trent'anni. Ho rispetto per il pensiero e la religiosità di chiunque ma voglio anche per me lo stesso rispetto, mentre i cattolici normalmente pensano che tutti gli altri sbaglino.

Una frase riassume tutto: «Non nel mio nome»

Non è stato facilissimo perché non sapevo quale fosse la parrocchia, ma poi ci sono riuscito. La RAR dell'Arcidiocesi di Milano è firmata dal "collaboratore" Don Diego Pirovano e mi si comunica che il Parroco ha annotato sul libro dei battezzati la seguente nota: "il battezzato desidera non essere più considerato aderente alla confessione religiosa denominata Chiesa cattolica apostolica romana". Una piccola e straordinariamente importante soddisfazione.

Nel mio caso non è stato facilissimo perché ero stato battezzato nella clinica dove sono nato. In ogni caso, perseverando ho ottenuto lo sbattezzo. Devo riconoscere che sia le due parrocchie che ho dovuto contatttare che l'ufficio preposto dell'Arcidiocesi di Milano (Servizio per la disciplina dei sacramenti) sono stati tempestivi nelle risposte.

Un gesto per arginare la manipolazione religiosa della vita. Grazie a UAAR per dare la possibilità dello sbattezzo.

Hanno risposto subito e senza contestazioni, ma ci hanno tenuto a informarmi delle "conseguenze di ordine giuridico-canonico" della mia scelta...

Mia richiesta 7nov2003. Prima risposta 19nov2003 con "disponibilita a colloquio" entro 10 giorni. Risposta definitiva 27gen2004.

Non credo e non sono praticante da anni, non ho battezzato le mie figlie, e le notizie che leggo su quanto dice e fa la chiesa cattolica mi provocano solo rabbia e frustrazione. Quando ho letto della possibilità di sbattezzarmi non ho esitato un secondo

Inizialmente mi ero preoccupata perché la mia raccomandata è tornata indietro. Così ho mandato una mail ad un vicario, chiedendo di farmi avere risposta da chi di dovere e devo dire che il Don che mi ha risposto è stato gentilissimo, rapidissimo e di una cordialità disarmante. Ha subito mostrato rispetto per la mia volontà ed ha fatto tutto tempestivamente. Adesso sono finalmente libera!

Ho scelto di sbattezzarmi per dare un segnale forte ai capi di questa comunità religiosa chiamata "Chiesa", così che inizino a capire di non avere l'intero mondo nelle loro mani.

La procedura è stata semplice e veloce.